Metà degli studenti delle scuole superiori dichiara di avvalersi di ripetizioni private oltre l’orario scolastico. Il 90% delle lezioni private non sono dichiarate al fisco. Un giro d’affari sommerso che supera gli 800 milioni di euro l’anno.
Ecco alcune delle cifre emerse da una ricerca della Fondazione Einaudi a cura di Lorenzo Castellani e Giacomo Bandini sul business delle ripetizioni scolastiche rivela.
Lo studio ha avuto grande risalto in rete e nella carta stampata. Ecco un estratto della prima pagina di Repubblica di lunedì 16 maggio.
“L’anno scolastico è agli sgoccioli e lo spauracchio delle “rimandature” si avvicina. Ma a temerle di più sono forse i genitori costretti a fare i conti col bilancio familiare. In questi giorni, infatti, gli studenti si stanno giocando le ultime chance per evitare di sudare sui libri anche d’estate, magari col conforto di un prof privato. E proprio sulle lezioni private, la fondazione Einaudi ha concentrato la sua attenzione qualche giorno fa, stimando un giro d’affari vicino al miliardo di euro, che però resta quasi completamente sconosciuto al fisco. Lo studio, già dal titolo che lascia poco spazio agli equivoci (“Quanto vale il mercato nero delle ripetizioni scolastiche?”), prova a quantificare, per la prima volta, una realtà antica quanto il sistema stesso dell’istruzione, ma del quale si sa sempre poco.”