inizia, con questo primo numero, la pubblicazione della newsletter della Fondazione Luigi Einaudi di Roma (FLER ne è l’acronimo), diretta ad amministratori, soci, amici e referenti culturali e politico-istituzionali.Vi informeremo di fatti ed eventi che riguardano l’attività della nostra istituzione o che riteniamo di rilievo per la vita economica, politica, sociale e culturale del paese, con l’intendimento di sviluppare, con Voi che siete la nostra target audience, una comunicazione che in passato è stata forse un po’ troppo episodica e avara.Ci auguriamo che tale comunicazione possa essere a due vie e cioè che Voi ci scriviate a Vostra volta in relazione ai temi toccati dalla newsletter o anche con riferimento ad argomenti diversi, a Vostro avviso rilevanti. Se ce ne darete autorizzazione, potremo anche riferire di questa corrispondenza o pubblicarne stralci.La periodicità di FLER NEWS sarà di massima quindicinale, ma non rinunceremo a lanci infraquindicinali se il succedersi degli eventi o comunque le esigenze della comunicazione lo richiederanno.Il numero più recente della newsletter sarà sempre reperibile e leggibile sul nostro sito: www.fondazione-einaudi.itResponsabile di FLER NEWS sarà Enrico Morbelli, Consigliere di Amministrazione della nostra Fondazione, Segretario Generale dell’Associazione Amici e organizzatore/animatore delle Scuole di Liberalismo, che ogni anno e da molti anni formano giovani di ogni parte d’Italia al pensiero e alla cultura liberali.Un saluto cordiale
MARIO LUPO, Presidente
della Fondazione Luigi Einaudi di Roma
Letta cita Einaudi
Mercoledì 2 ottobre, nel suo intervento in Senato per il voto di fiducia al suo governo, Enrico Letta ha esordito dicendo: “..nella vita delle nazioni, l’errore di non saper cogliere l’attimo può essere irreparabile”. “Sono parole di Luigi Einaudi” – ha aggiunto – “che richiamo qui oggi….per venire subito al cuore della questione. L’Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale…sventare questo rischio, cogliere o non cogliere l’attimo, dipende da noi…”.
L’intervento del Presidente Letta si è poi concluso con la citazione di un monito che un altro grande liberale, Benedetto Croce, rivolgeva nel marzo del 1947, ai suoi colleghi dell’Assemblea Costituente all’atto di una votazione di gran momento : “Ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, con il suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso”.
In un frangente in cui erano in gioco le sorti del paese, il Presidente del Consiglio ha reso dunque autorevole ed apprezzato omaggio al pensatore e statista del quale siamo fieri di portare il nome, al filosofo liberale Benedetto Croce e alla cultura politica della quale essi sono altissima espressione e la nostra Fondazione è interprete e custode.
La crisi della democrazia
Da oltre un anno, FLER, italiadecide e la Fondazione per la Sussidiarietà conducono una ricerca sulla crisi della democrazia in Italia e in Europa.
A questi originari promotori si è affiancata, da ultimo, la Fondazione Alcide De Gasperi, presieduta da Angelino Alfano.
La ricerca si svolge attraverso dibattiti interni fra gli esponenti delle istituzioni culturali che vi hanno dato avvio (per la FLER, oltre al Presidente, Valerio Zanone, Massimo Teodori, Alessandro Ortis, Franco Chiarenza), incontri con specialisti e momenti di approfondimento di tutte le dimensioni del problema: economiche, istituzionali e sociali.
Il lavoro fatto ha messo in evidenza in modo condiviso i fenomeni di crisi della democrazia nel nostro paese, che si possono così riassumere:
- la declinante legittimazione delle istituzioni classiche della rappresentanza politica (partiti, Governo, Parlamento);
- strettamente collegata con il primo fenomeno, la crescente difficoltà per tali istituzioni di adottare decisioni di governo efficaci per affrontare i problemi più avvertiti sul piano sociale;
- l’insoddisfacente soluzione data all’organizzazione territoriale della democrazia nel nostro paese e il cattivo funzionamento del rapporto fra lo Stato e le autonomie regionali e locali;
- il peso crescente assunto nei processi reali di governo da poteri “altri”, rispetto a quelli politici di legittimazione democratica, come i “mercati”, la magistratura, le tecnocrazie, cui si dovrebbero aggiungere le istituzioni europee (come la BCE o anche la stessa Commissione) nella misura in cui queste sono percepite come distaccate dal circuito di legittimazione popolare;
- la sempre maggiore incidenza assunta dai nuovi mezzi introdotti dalla rivoluzione digitale nella strutturazione della sfera della comunicazione politica e nella formazione del consenso, con la messa in discussione delle tradizionali dimensioni spazio-temporali della democrazia classica (il territorio e la separazione centro-periferia, il ciclo elettorale quinquennale, ecc.).
Si tratta di crisi comuni ad altre grandi democrazie, in particolare quelle appartenenti all’Unione europea, ma che nel nostro contesto assumono una configurazione più acuta che altrove e in ogni caso strettamente connessa alle particolari condizioni storiche attraversate dall’Italia nell’ultimo ventennio.
Il 5 giugno 2013 si è tenuto un primo importante seminario aperto a contributi esterni che ha messo a confronto storici, costituzionalisti, giornalisti riconosciuti come attenti osservatori e interpreti della realtà italiana.
In un secondo seminario a porte chiuse (40 personalità circa), da tenere presso la Camera dei deputati il 2 dicembre dalle ore 14.30 alle 19.30, sarà data voce ad alcuni dei maggiori protagonisti della scena economica del nostro Paese per ascoltare il loro giudizio sullo stato della democrazia italiana, le loro domande e le loro proposte per rianimare l’intero sistema politico.
Alla fine della ricerca saranno pubblicate, nelle forme più adeguate, sobrie e prestigiose, le analisi e le proposte, in una iniziativa alla quale saranno presenti alcune delle più alte autorità istituzionali e politiche del Paese.
La politica mediterranea dell’Italia
La Fondazione Roma-Mediterraneo, presieduta dal Prof. Emmanuele F. M. Emanuele, ha affidato alla FLER una ricerca sulla politica mediterranea dell’Italia.
Tale ricerca è finalizzata alla individuazione di proposte ed iniziative istituzionali mirate al rafforzamento della posizione e del ruolo dello Stato italiano verso i paesi dell’area mediterranea.
Roma capitale in una prospettiva federale
La Camera di Commercio di Roma ha deliberato di finanziare con un suo contributo la ricerca FLER sul tema di Roma Capitale in una prospettiva federale.
Tale ricerca si articolerà in quattro parti:
- un excursus storico a partire dall’annessione di Roma al Regno d’Italia
- ipotesi di riorganizzazione dell’architettura istituzionale del paese in senso federale
- probabili ricadute istituzionali ed economiche, su Roma e sul Lazio, in caso di adozione di una nuova architettura federale dello Stato
- uno studio comparato sulle altre capitali: federali e unitarie.
Dei libri italiani posseduti da Adamo Smith …
Giorni fa, un autorevole amico si è rivolto al Presidente FLER per chiedergli se la Fondazione possedesse o fosse in condizione di procurargli sollecitamente un saggio di Luigi Einaudi del 1933 dal titolo “Dei libri italiani posseduti da Adamo Smith, di due sue lettere non ricordate e della sua prima fortuna in Italia”.
L’interpellato ha avuto, con l’occasione, il piacere di ricordare al suo interlocutore che FLER, con il sostegno della Provincia di Cuneo, ha nei mesi scorsi messo in rete, sul sito web interattivo www.luigieinaudi.it l’opera omnia einaudiana: oltre trentamila pagine di libri, saggi, articoli, discorsi parlamentari, relazioni ecc. dei quali sono possibili tre tipologie di ricerca: cronologica, bibliografica, per parole chiave.
Nel sito è inoltre presente una sezione denominata “Luigi Einaudi. Guida alla lettura. Antologia degli scritti” che offre al lettore una bussola per orientarsi nella copiosa produzione einaudiana.
In breve: all’amico che voleva trovare il saggio einaudiano, non solo è stato immediatamente recapitato l’oggetto (non oscuro) del suo desiderio, ma è stata anche fornita – in vista di possibili esigenze a venire – l’informazione della agevole reperibilità on line di tutte le opere di Luigi Einaudi, attraverso il prezioso sito web del quale si è appena detto.
Questa informazione è stata ampiamente diffusa, qualche mese fa, attraverso una pluralità di canali ma, come è noto, l’uomo contemporaneo è bombardato da una comunicazione così sovrabbondante, che ha problemi a recepirla compiutamente, memorizzarla e metabolizzarla. Vale perciò la massima latina: “repetita iuvant”.
Giovanni Orsina, Vice Presidente della FLER – della quale è stato anche Direttore Scientifico – professore e direttore della School of Government della LUISS, ha di recente pubblicato, per i tipi di Marsilio, un libro che reca il titolo in epigrafe.
L’opera ha riscosso e continua a riscuotere grande favore di pubblico e di critica: “superiore alle più rosee aspettative” dice con comprensibile e (condivisa) soddisfazione il suo autore e nostro caro amico.
Il 4 novembre, alle ore 18:00, a Milano nella libreria Rizzoli della Galleria Vittorio Emanuele discuteranno de “Il berlusconismo nella storia d’Italia” l’Autore, Piero Ostellino e Michele Salvati. Vi aspettiamo.