Il direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi, Prof.ssa Emma Galli, ha condotto l’intervista a tre con Andrea Virag, dalla Republikon Foundation, assieme al Prof. Roberto Ricciuti, sul tema “Le misure adottate dal governo ungherese durante la crisi del CoVid-19”. Il punto di partenza è stata la constatazione di come in Ungheria si sia passati da un’emergenza ad un’altra: dal virus a quella delle libertà in pericolo. “La situazione politica dell’Ungheria preoccupa” afferma Ricciuti. E non la pensa diversamente la Virag “Sebbene il parlamento ungherese resti in carica [con poteri speciali affidati al governo] vengono portati avanti, con la scusa di una situazione di necessità, emendamenti e politiche non connesse alla crisi”. Sono dunque tante le problematiche legate alla libertà, specialmente alla libertà di stampa: “Mentre infatti il governo adotta la strategia di controllare le notizie […]i giornalisti potrebbero essere processati per fake news”. Una linea continua con il populismo, come indica la Dott.ssa Galli, che attraversa l’Europa e tocca temi molto simili che seguono una precisa strategia. “La missione è diffondere la paura […] dei migranti, [dell’Europa] di Bruxelles, di tutto ciò che viene da fuori”. Dunque, un triste filo in comune con i populismi nel resto d’Europa. Ora come mai è fondamentale che l’Europa sia vigile e presente in Ungheria, non solo per monitorare, ma per intervenire e garantire il liberalismo.”
La Republikon Foundation monitora costantemente tutte le mosse del governo, diffondendo le modalità e principi del liberalismo e la Fondazione Luigi Einaudi continuerà a collaborare e a dar voce della Republikon Foundation per trasmettere anche in Italia questo messaggio.