PIÙ SOCIETÀ E MENO STATO NEL FINANZIAMENTO DEI PARTITI
Il Convegno della Fondazione Luigi Einaudi di Roma è dedicato ad una proposta di finanziamento pubblico-privato della politica, di ispirazione liberale, alternativo ai modelli fin qui sperimentati in Italia. E’ schematicamente basato sui seguenti criteri: a) un rimborso
elettorale pubblico, limitato e commisurato ai voti ottenuti, da versare in parte al centro e in parte alle realtà periferiche dei partiti e movimenti politici; b) un finanziamento volontario dei privati (persone fisiche e giuridiche) ai partiti, ai movimenti ed alle loro articolazioni che non passa attraverso lo Stato, ma che lo Stato incentiva con la defiscalizzazione entro limiti prestabiliti; c) una regolamentazione soft di tutte le espressioni politiche (partiti, movimenti soggetti referendari, candidati, ecc.) con registri nazionali e locali ove debbono essere depositati i nominativi dei responsabili, gli statuti democratici e i bilanci analitici; d) un assiduo controllo dei bilanci dei soggetti registrati da parte di un’autorità indipendente di garanzia con il potere di decretare sanzioni automatiche.