“Credere, obbedire, combattere”
Gratteri: «Io non voglio avere problemi di coscienza e combattere fino all’ultimo dei miei giorni per avere una Calabria diversa». Non c’è nulla da fare. Lui è convinto che deve “combattere”. È convinto di aver vinto un concorso statale per “combattenti”. Sin quando non avremo magistrati che si limitino a fare il proprio dovere in religioso silenzio (avviare indagini, istruire processi, portarli a sentenza), questo Paese non avrà pace.