(ANSAmed) – ROMA, 27 APR – Anche l’Italia ebraica vedrà molte iniziative in occasione di ‘Yom ha Shoah ve ha Gevurah’, cioè il ‘Giorno della Shoah e dell’eroismo’ istituito da Israele nel 1959. In particolare a Roma, la giornata di domani 28 aprile sarà caratterizzata da quella che si presenta come una novità assoluta: una commemorazione interamente dedicata agli ebrei di Libia che furono perseguitati dal nazismo e dal fascismo, perdendo la vita a Giado, Sidi Azaz, Buerat El Hsum, Buq Buq, Auschwitz, Reichenau e Bergen Belsen.
Si tratta della prima cerimonia di questo genere perché “mai organizzata in Europa”, come sottolinea David Gerbi, che ne è il promotore attraverso l’associazione Astrel, da lui presieduta.
In apertura dell’incontro è previsto l’intervento della 94enne Allegra Guetta Naim, che sopravvisse bambina a Giado. Davanti ai suoi occhi l’orrore di cadaveri trasportati dalle carriole e accumulati in ospedale, ricordi dolorosi cui ha saputo reagire.
Numerose le testimonianze rabbiniche alla cerimonia che si terrà alle 17.00 nel Tempio Beth Shmuel, una delle sinagoghe di riferimento degli ebrei libici nella Capitale: tra le altre, Gerbi annuncia quella del presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, rabbino Alfonso Arbib, quella del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, e quelle dei rabbini Roberto Colombo, Benedetto Carucci Viterbi, Itzhak Hazan, Yonathan Fisher, Shimon Zalmen Springer e Ilan Roy. Astrel rende nota anche la partecipazione della presidente della Comunità ebraica romana, Ruth Dureghello, del consigliere Ucei, Saul Meghnagi, del presidente del Beth Shmuel, Elia Lillo Naman, dell’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, del parlamentare Emanuele Fiano e di Giuseppe Benedetto (Fondazione Einaudi). Coinvolti anche gli studenti della scuola ebraica, che leggeranno i nomi di tutte le vittime libiche della Shoah.(ANSAmed).