Presentazione libro Il processo della Banca romana. Il mistero delle assoluzioni di Francesco Savasta
Quello della Banca Romana fu il primo scandalo di un certo rilievo della storia bancaria e finanziaria italiana. Esso coinvolse il governatore di quello che era uno dei sei istituti di emissione allora esistenti, Bernardo Tanlongo, ma anche faccendieri, banchieri e uomini politici della “nuova Italia”.
Fino ai più alti vertici dell’’Italia liberale: il presidente del consiglio Francesco Crispi e il suo ministro del Tesoro, Giovanni Giolitti. Lo studioso messinese Francesco Savasta a quel lontano “scandalo” ha dedicato una documentata ricerca, delineandone i contorni non solo giuridici ma anche culturali, economici, politici.
Fu vero “scandalo”? La corruzione si delineava già allora come un male endemico del nostro Paese? Quale ruolo giocarono i leader dell’Italia liberale? Quegli avvenimenti possono essere accomunati a quelli odierni? La lettura giustizialista è veramente la più adatta a capirli e a giudicarli? Che atteggiamento hanno assunti su quei fatti i Padri del pensiero liberale italiano, Croce e Einaudi?
Di tutto si è discusso in un appassionato e partecipato dibattito mercoledì 21 giugno in Fondazione. Con l’autore e con Corrado Ocone e Delia Mangiaracina, della Fondazione Einaudi, Andrea Ungari, docente LUISS e Enea Franza, dirigente CONSOB
Ascolta la registrazione audio di Radio Radicale