Il Giornale del 4 settembre 2016 riporta le dichiarazioni del Vice Ministro Zanetti sul caso “Apple-Irlanda”, espresse in una lettera aperta al Presidente FLE Giuseppe Benedetto
In attesa degli sviluppi sul ricorso presentato dall’Irlanda contro la decisione della Commissione Europea, secondo cui il colosso di Cupertino deve versare nelle casse di Dublino 13 miliardi (e 4,8 miliardi di interessi) di imposte non versate, interviene il Vice Ministro dell’Economia Enrico Zanetti: «No a nuove tasse sul digitale, sì a una specifica norma anti fiscale».
In una lettera aperta scritta al Presidente della Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Benedetto (http://goo.gl/zoZTtz) sul caso Apple e Irlanda e sulla tassazione di favore (un’aliquota dello 0,05% rispetto al 12,5%) applicata da Dublino, Zanetti punta il dito non sul «diritto di ogni Stato sovrano di stabilire in piena autonomia il livello di tassazione che vuole applicare sui redditi delle imprese che operano sul suo suolo nazionale», quanto sulla necessità di introdurre «norme anti elusive specifiche».
Nella questione, sottolinea il viceministro, non va dimenticato poi il tema del «reddito generato in Europa da Apple». E se questo «possa essere realmente considerato per intero in Irlanda e non, per quota parte, nei diversi paesi ove le vendite avvengono per il tramite di negozi e reti distributive sparse nella Ue».
Articolo tratto dal Giornale di domenica 4 settembre 2016