Domani alle 11 in municipio di Pordenone si presenta il nuovo libro di Giuseppe Benedetto, presidente della fondazione Luigi Einaudi, “L’eutanasia della democrazia”. Assieme all’autore interverranno il sindaco Alessandro Ciriani, il senatore Luca Ciriani e il presidente del tribunale di Pordenone Lanfranco Tenaglia. Modererà l’incontro Paolo Mosanghini, condirettore del Messaggero Veneto.
Il volume edito da Rubbettino, con prefazione di Sabino Cassese, individua nell’abolizione dell’autorizzazione a procedere per i membri del Parlamento, avvenuta sotto l’incessante spinta delle piazze seguita alla stagione politica di “Mani pulite”, uno dei passaggi cruciali della nostra democrazia, che ha inciso in modo irreversibile sul rapporto tra i poteri dello Stato.
Nella sua prefazione, il professor Cassese ha scritto: «Ripercorrere il dibattito del 1992-1993 consente di ricostruire gli elementi che influenzarono una decisione affrettata. Valutare comparativamente il regime delle garanzie per i parlamentari consente di comprenderne il ruolo in tutte le democrazie moderne. Di qui il merito di questo libro, che riporta all’attenzione dell’opinione pubblica un tema importante per il futuro della nostra democrazia».
«All’interno degli ordinamenti moderni – sono sempre parole di Cassese – vengono costituite zone di rispetto. L’indipendenza della magistratura è assicurata per evitare che il potere esecutivo interferisca nell’esercizio della funzione giurisdizionale. L’imparzialità della pubblica amministrazione è garantita perché il governo non si intrometta nelle procedure amministrative, portandovi la propria parzialità. L’immunità dei parlamentari è assicurata perché i giudici non condizionino l’esercizio della funzione normativa. Una volta, vi erano anche altre garanzie, come la garanzia dei funzionari, ora nuovamente richiesta a gran voce dagli amministratori locali»