Andrea Marcucci

Politico e imprenditore italiano, capogruppo del Partito Democratico al Senato della Repubblica nella XVIII legislatura dal 2018 al 2021.

Marcucci inizia dedicarsi all’attività politica nel 1990, divenendo a soli 25 anni consigliere provinciale e assessore alla pubblica istruzione e cultura di Lucca, tra le file del Partito Liberale Italiano. Alle elezioni politiche del 1992 viene candidato ed eletto deputato, a soli 27 anni, e sarà il vicecapogruppo parlamentare del PLI alla Camera dei deputati fino alla fine della legislatura. Per le elezioni politiche del 1994 si candida fuori dagli schieramenti progressisti, liberali e centristi, nel collegio uninominale di Capannori per la Camera con la lista “Insieme per lo sviluppo” raccogliendo un significativo 14%, ma senza risultare eletto.

Nel 1994 torna all’attività imprenditoriale.

Fondatore e presidente di “Società Libera”, associazione con l’obiettivo di diffondere la cultura liberale e promuove iniziative di carattere nazionale e internazionale tra cui l’annuale “Premio alla Libertà”, nelle elezioni politiche del 2006 si candida al Senato della Repubblica con La Margherita nella circoscrizione Toscana, senza tuttavia risultare eletto. Ma il successivo 17 maggio viene nominato dal Consiglio dei Ministri sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali nel secondo governo Prodi, carica che mantiene fino alla fine dell’esecutivo, nel maggio 2008.

In quanto sottosegretario alla cultura, oltre ad affiancare il ministro Francesco Rutelli, Andrea Marcucci ha risposto a nome del Governo all’interrogazione del senatore Mauro Bulgarelli in tema di estensione in Italia del fair use statunitense limitativo del copyright, specificando la mancanza di necessità di una riforma legislativa in luce dell’articolo 70 della Legge sul diritto d’Autore, interpretabile in modo analogo alla normativa vigente sul fair use negli Stati Uniti d’America.

Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto senatore, tra le liste del Partito Democratico nella medesima circoscrizione Toscana, e successivamente nominato segretario della 7a Commissione Pubblica istruzione e Beni culturali di Palazzo Madama.

Viene quindi candidato alle politiche del 2013, e rieletto senatore nella XVII legislatura della Repubblica Italiana, successivamente viene eletto presidente della 7a Commissione Istruzione pubblica e Beni culturali di Palazzo Madama.

Viene rieletto di nuovo senatore nella XVIII legislatura della Repubblica Italiana, in virtù della candidatura nelle liste proporzionale del partito.
Il 27 marzo 2018 viene eletto capogruppo del Partito Democratico al Senato.
Il 25 marzo 2021, con l’arrivo del nuovo Segretario del PD Enrico Letta, viene sostituito come capogruppo da Simona Malpezzi.

È attualmente considerato uno degli esponenti delle posizioni liberali, minoritarie all’interno del Partito Democratico.

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