Cinghiali a Natale

Cinghiali a Natale

No, non ci saranno le squadre di cacciatori di condominio che si lanceranno per le strade alla ricerca del cinghiale, oppure avendo letto magari la legge di bilancio e l’emendamento che è stato approvato, gli “animali selvatici”. Non ci saranno perché oso essere certo che ci vorrà la squadra della Forestale o comunque una forma di autorizzazione. Al cinghiale non si va mai a cacciare da soli e men che meno in città.

La vera questione non è tanto la sorte dei cinghiali, ma piuttosto cosa ci facciano i cinghiali nella legge di bilancio. Quest’anno noi dobbiamo essere grati ai cinghiali perché ci chiariscono il modo in cui viene costruita la legge di bilancio, cioè diventa una specie di carro merci nel quale chiunque può provare a buttare qualche cosa, e  questo non va bene, perché la legge di bilancio dovrebbe riguardare pressoché esclusivamente i saldi, l’equilibrio di bilancio. Non è che nel corso dell’anno il Parlamento non fa più leggi di spesa, ne fa centinaia, tanto più che se noi guardiamo a questa legge di bilancio e alla sua natura reale, cioè quella di assicurare l’equilibrio finanziario di un paese come l’Italia, che ogni anno vende quantità enormi di debito pubblico, è chiaro che l’equilibrio è una cosa importante che, se fatta bene, ci fa risparmiare soldi. Se uno guarda questi aspetti della legge di bilancio, quella di adesso per l’anno 2023 è assolutamente condivisibile ed è in totale continuità con quella dell’anno scorso, quindi con quella fatta dal governo Draghi.

Bene! Perché è bene che un paese abbia governi che lavorano in continuità, ma se invece di guardare a questa che è la sostanza profonda della legge di bilancio guardiamo a tutte le cose che per un mese sono state oggetto di animato dibattito (il POS, il bonus e lo scudo penale per gli evasori) di tutta questa fantasmagorica categoria di trovate c’è quasi niente nella legge, abbiamo parlato a vuoto: il POS non c’è, il tetto al contante è inutile, sono tutte cose che hanno animato il dibattito senza cambiare la realtà.

Ora noi dobbiamo veramente cambiare sistema di far la legge di bilancio, deve essere solo sul bilancio, non può che essere una legge chiusa, cioè il Parlamento non può emendarla e poi cambiarla, può mandare a casa il Governo, ma non esiste questo assalto continuo con quantità di emendamenti.

Infine, la fiducia che viene messa ogni anno (è come il panettone, arriva ogni anno a Natale) non serve a superare la resistenza dell’opposizione ma a superare le difficoltà, le differenze, le contrapposizioni all’interno della maggioranza. È stato così quest’anno ed era così l’anno scorso, due anni fa e fa 3 anni fa, quando a protestare contro questo era Fratelli d’Italia e a farlo erano gli altri. Quest’anno a farlo è Fratelli d’Italia e a protestare gli altri, ma non cambia granché.

In ogni caso, siccome siamo in piena celebrazione delle tradizioni, è buona l’occasione anche per augurare a voi e ai vostri cari il migliore Natale possibile.

 

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