“Concorrenza e liberalizzazioni come strumento per accrescere il benessere collettivo”, di Marattin la dodicesima lezione della Scuola di Liberalismo 2024

“Concorrenza e liberalizzazioni come strumento per accrescere il benessere collettivo”, di Marattin la dodicesima lezione della Scuola di Liberalismo 2024

“Concorrenza e liberalizzazioni come strumento per accrescere il benessere collettivo”, è il titolo della dodicesima lezione della Scuola di Liberalismo 2024 della Fondazione Luigi Einaudi. Questa sera a tenere la lezione è stato l’onorevole Luigi Marattin, riconosciuto esperto di politiche economiche. “L’equilibrio di concorrenza perfetta, purtroppo, non esiste in natura. Talvolta quindi l’intervento pubblico diventa necessario: noi non chiediamo la ‘legge della giungla’, anzi; noi chiediamo uno sforzo pubblico qualitativamente diverso”, ha spiegato Marattin.

“Il caso dell’Alta Velocità in Italia – ha aggiunto – fa scuola in Europa. Ma il passaggio dal monopolio al duopolio, seppur abbia comportato ampi benefici ai consumatori, è solo un passo verso un sistema concorrenziale perfetto, specie se la rete appartiene ad uno dei due operatori del mercato”.

Per Marattin le riforme concorrenziali in Italia sono mal viste dagli elettori. “Vi siete mai chiesti – ha domandato ai partecipanti – come mai il voto di 19mila tassisti interessi la classe politica più di quello di milioni di consumatori? Per due motivi. Perché l’interesse del consumatore è ‘poco parcellizzato’: il consumatore alle urne non vota in qualità di consumatore, ma in qualità di lavoratore e risparmiatore. In secondo luogo, occorre una battaglia culturale: pensiamo a come il sistema delle preferenze abbia contribuito a consolidare il sistema delle corporazioni. Noi dobbiamo spiegare ai cittadini che il mercato è l’unica alternativa al clientelismo”.

Al termine della lezione ha avuto luogo un interessante dibattito tra il deputato e i tanti partecipanti, in presenza e in collegamento.

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