Importanti novità nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi Onlus, che si arricchisce di due new entry, il professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali Claudio Bonvecchio e Carlo Nordio, presidente della Commissione Ministeriale per la riforma del codice penale. Il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto ha inoltre annunciato che nel 2019 la scuola di liberalismo della Fondazione vedrà l’apertura di due nuove sedi, a Roma e Milano.
CDA
Dopo la riunione, che ha visto la partecipazione del direttore generale Sergio Boccadutri, il direttore scientifico Corrado Ocone e i presidenti di 3 dipartimenti del Comitato Scientifico, ossia Giorgio Calabrese (Ricerca), Giulio Terzi di Sant’Agata (Relazioni internazionali) e Piero Tony (Giustizia), il cda è così composto: Giuseppe Benedetto (Presidente), Claudio Bonvecchio, Davide Giacalone, Carlo Nordio, Andrea Pruiti Ciarello, Federico Tedeschini e Fabio Tomassini.
BLOCCO PRESCRIZIONE
In questi giorni, la Fondazione Einaudi si è fatta promotrice di un’importante iniziativa di protesta nei confronti del blocco prescrizione, emendamento per cui il suddetto blocco scatterebbe dopo il primo grado di giudizio. In una lettera aperta, di cui Impaginato.it ha pubblicato il testo integrale, il presidente Benedetto, in prima fila, accompagnato dalle firme di oltre 1200 persone ha chiesto chiarimenti al Guardasigilli Bonafede in merito alla proposta di legge che ha scatenato un acceso dibattito tra i penalisti del nostro Paese.
Al coro di proteste si è unita anche l’Unione delle Camere Penali, indicendo una protesta fissata per il lunedì 17 e martedì 18 dicembre 2018 a Bari, per invitare il Parlamento italiano ad ascoltare le proposte dei giuristi italiani.
Cade a pennello, dunque, l’entrata di Carlo Nordio nel Cda, poiché ha già combattuto molte battaglie a difesa del cittadino e dato il suo contributo alle ultime iniziative in tema di giustizia, tra cui quella, per l’appunto, della raccolta firme contro il blocco prescrizione.
Emma Derossi, Impaginato.it 6 dicembre 2018