L’Emilia-Romagna devastata dalle alluvioni chiama, il gruppo Monrif (con le sue testate cartacee e online Quotidiano Nazionale,
il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno) risponde. Da ieri è infatti attiva una raccolta fondi per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite in questi giorni. Giorgio Napolitano, allora presidente della Repubblica, durante una visita al giornale lo disse senza se e senza ma: «Il vostro quotidiano è una istituzione». E un’istituzione ha dei doveri e un ruolo che è anche sociale. Il Carlino diede via a un crowdfunding ante litteram, pioneristico in Italia, con la sottoscrizione a favore dei figli delle vedove della Prima Guerra Mondiale, sul finire degli anni Dieci del secolo breve. Poi, dalla Basilica di Santo Stefano al Nettuno di Bologna fino ai terremoti d’Emilia e delle Marche, è stata una lunga e continua storia di solidarietà e aiuti. Ora l’impegno per l’Emilia-Romagna devastata, nei giorni in cui anche la provincia di Pesaro s’è scoperta più fragile. Tutte le persone che vogliono contribuire alla raccolta fondi potranno quindi donare tramite bonifico al conto corrente bancario ‘Editoriale Nazionale Srl – Un aiuto per l’EmiliaRomagna’ – IBAN IT23 M 05387 02411 000003844487. Invece, per contribuire dall’estero vale lo stesso Iban ma bisogna aggiungere anche il codice Bic/swift: BPMOIT22XXX. Il conto è aperto presso la Bperbanca s.p.a. Agenzia 12 di Bologna. I fondi raccolti confluiranno in un conto della RegioneEmilia-Romagna e andranno a sostenere la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per interventi urgenti e assistenza alle popolazioni sfollate.
Subito tanti i testimonial accanto al nostro giornale. Il cantautore bolognese Cesare Cremonini, che coi Lunapop ha cantato quei colli ora sbriciolati, ha immediatamente condiviso il nostro appello: «Chi può, in questo momento durissimo per tutta la nostra regione, può donare per aiutare le popolazioni colpite, grazie alla raccolta lanciata da Qn -il Resto del Carlino. Forza Emilia-Romagna!». Per il cardinale Matteo Zuppi, custode della fede bolognese e da tempo anche capo della Cei, «la solidarietà è sempre la risposta di fronte alle calamità. L’abbiamo visto nella pandemia Covid, deve essere così anche nella ‘pandemia’ della guerra e lo vediamo pure in questo diluvio che ha tragicamente portato via la vita di 9 persone e case, beni e ricordi a decine di migliaia di cittadini. Non solo, questa alluvione che ha colpito le città della Romagna, ha messo in ginocchio anche la montagna, pensate all’Appenino bolognese: ecco perché la solidarietà è l’unica risposta. Un po’ di solidarietà è come il ramoscello d’ulivo che segna la fine per il diluvio di Noè. La solidarietà dà speranza, è condivisione, per questo tutti donino alla vostra sottoscrizione».
Ravennate doc, dunque proveniente dalle zone colpite, è Federico Marchetti, l’imprenditore-papà del colosso del lusso digitale Yoox-Ynap e ora a capo della Task force sulla moda sostenibile del re Carlo d’Inghilterra: «Partecipo anche io all’iniziativa di Qn-Carlino – dice invitando chi può a donare –.In queste ore ho chiamato il sindaco di Ravenna Michele De Pascale per esprimergli vicinanza e fargli i complimenti per come ha gestito anche l’informazione nei confronti dei cittadini. Gli ho offerto il mio aiuto concreto. Io ci sono: nonostante sia partito da Ravenna a 19 anni, mi considero un romagnolo al 100%». Sui social network, intanto, ieri Vasco Rossi ha espresso solidarietà all’Emilia-Romagna: «Sono vicino a tutte le persone colpite da questa terribile alluvione». E pure Laura Pausini, che ha visto la sua Solarolo sott’acqua, scrive ai suoi concittadini: «Vi penso e cerco di essere di aiuto nel modo più sincero possibile».