Questa raccolta propone la rilettura di alcuni brevi articoli e di interventi, di carattere prevalentemente discorsivo e giornalistico, di Franco Romani, e vuol documentare così la semplicità e la linearità del suo modo di argomentare trattando problemi di razionalità e di efficienza economica, il suo ottimismo sull’affermazione del pensiero liberale, pur tra molte difficoltà, in particolare per il diffondersi di un ‘liberalismo senza ideologia’ divulgato dalla politica. Gli scritti fanno ben vedere come Romani avesse individuato spunti e temi che nel tempo hanno acquistato un’attualità vivissima e come avesse anticipato riflessioni e suggerimenti con brillantissime intuizioni e con grande originalità.
La raccolta, pur nei limiti di scelte parziali e obbligate, vorrebbe dare esempi del ‘Romani scrittore’: di come sapesse usare l’argomentazione in modo persuasivo, con uno suo personalissimo stile di scrittura e di conversazione e con quelle modalità di comunicazione che accomunano, o dovrebbero accomunare, il giurista e l’economista. L’arte di parlare in modo elegante e persuasivo diventa così un’applicazione di ‘retorica’ tale da esprimere una comune cultura, di economia e diritto, nella capacità di usare un metodo unico, capace di coordinare le diverse impostazioni scientifiche in modo pragmatico, e di proporre le basi logiche per decisioni operative.
L’occasione di poter rileggere questi scritti è quella di mantenere viva l’immagine di un personaggio che, nelle sue molteplici fascinose sfaccettature, era sicuramente dotato di straordinarie capacità e che, a distanza oramai di qualche anno, continua a mancarci moltissimo.