Intervista al Presidente Giuseppe Benedetto per EXTREMA RATIO

Intervista al Presidente Giuseppe Benedetto per EXTREMA RATIO

Intervista all’Avvocato penalista Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi, sul suo ultimo libro “Non diamoci del tu. La separazione delle carriere”, edito da Rubbettino Editore. Un serio dibattito sulle regole del gioco della giustizia penale non può evadere la separazione delle carriere tra giudici e pm: questa, la profonda convinzione da cui muove l’Autore, fondando la sua riflessione su ragioni di rango prima di tutto giuridico, senza trascurare uno sguardo comparativo.

La carriera unica, infatti, rappresenta una peculiarità italiana soprattutto nei paesi liberal-democratici occidentali, ed esemplifica un’incoerenza del sistema interno, ancora oggi capace d’inibire il pieno compimento del processo accusatorio (introdotto più di trent’anni fa dalla Riforma Vassalli) e della riforma costituzionale del 1999, che volle incidere l’art. 111 Cost. nel segno del giusto processo e della parità delle parti di fronte ad un giudice terzo ed imparziale. Nel descrivere questa rappresentazione, Benedetto incalza sollevando l’attenzione sulle ulteriori e connesse storture dell’ordinamento, indicando una proposta di legge già depositata e giocando con le provocazioni sulla “riserva mentale” nella quale sembra arroccata la magistratura.

La discussione non riguarda la compromissione dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, ma appartiene all’esfoliazione del nostro sistema da vecchie e diffuse tracce inquisitorie. Tutto ciò che precede, infatti, attiene al rispetto del giusto processo.

 

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