In un articolo di domenica scorsa sul Giornale, Dario Antiseri sfida il luogo comune, diffuso a destra e sinistra, che ogni male della società sia frutto dell’avidità e del cinismo capitalistico. Tra le citazioni, alcune bellissime riflessioni di Luigi Einaudi tratte da Liberalismo e socialismo in Prediche inutili.
Parole bellissime da rileggere (per l’articolo integrale, clicca qui).
«L’uomo liberale vuole porre norme osservando le quali risparmiatori, proprietari, imprenditori, lavoratori possano liberamente operare, laddove l’uomo socialista vuole soprattutto dare un indirizzo, una direttiva all’opera dei risparmiatori, proprietari, imprenditori suddetti. Il liberale pone la cornice, traccia i limiti dell’operare economico, il socialista indica o ordina le maniere dell’operare»
«Liberale è colui che crede nel perfezionamento materiale o morale conquistato con lo sforzo volontario, col sacrificio, colla attitudine a lavorare d’accordo cogli altri; socialista è colui che vuole imporre il perfezionamento colla forza, che lo esclude, se ottenuto con metodi diversi da quelli da lui preferito, che non sa vincere senza privilegi a favor proprio e senza esclusive pronunciate contro i reprobi».