Episodio 23: Draghi, Ulisse e le Sirene
Ascoltate il discorso del presidente del consiglio mentre presenta il piano nazionale di ripresa e resilienza al parlamento ricorda il mito di Ulisse e le sirene che ben rappresenta le tensioni opposte alle quali sono tipicamente soggette le autorità di politica economica
Da un lato il richiamo irresistibile delle politiche espansive che alimentano il consenso in favore dei mestieranti della politica dall’altro la necessità di mantenere la rotta salvaguardando la stabilità delle finanze pubbliche.
Le sirene alle quali draghi ha dato ascolto spaziano prolungamento del bonus sul 110% all’alta velocità ferroviaria tra Salerno e Reggio Calabria con l’aggiunta di 56 miliardi ai 190 stanziati dall’Europa
Le corde che legano Ulisse alla nave sono invece rappresentate dal programma di riforme strutturali che parte da una diagnosi corretta dei problemi e individua anche delle soluzioni coerenti e razionali.
Che cosa potrebbe andare storto?
Il diavolo si annida nei dettagli, gli investimenti programmati hanno un costo certo e benefici incerti, come incerto è purtroppo l’esito delle proposte di riforma che si scontreranno contro numerosi portatori di interesse intenzionati a mantenere lo status quo.
Per riassumere, rispetto ai timonieri del titanic che da decenni stanno indirizzando il paese verso il disastro, il nuovo esecutivo sembra offrire qualche speranza di modificare la rotta. Nei prossimi episodi avremo modo di commentare in modo più approfondito il fiume di spesa che sembra attenderci nei prossimi anni e le ambiziose riforme che ci auguriamo possano trovare concreto compimento.