Nuovo episodio della FLE al Massimo oggi ci concentriamo su un invito semplice ed essenziale, che è anche un monito contro una deriva moralmente deprecabile e socialmente pericolosa: “Cambiate canale!”.
Utilizzo questa formula sintetica, che richiama la televisione come simbolo dell’influenza che i mezzi di comunicazione di massa possono avere sull’opinione pubblica e sul consenso comune, influenza che oggi si esprime anche e soprattutto attraverso i social network e internet, per invocare la necessità di rifiuto nei confronti di determinati messaggi ai quali siamo esposti in questo triste periodo.
Cambiate canale, quando parlano sedicenti pacifisti che, mentre a parole ripudiano la guerra, nei fatti danno man forte alla propaganda e, in ultima analisi, alle aggressioni genocide dell’invasore russo.
Cambiate canale di fronte alla retorica stucchevole di chi mente, affermando che sia possibile ottenere la pace senza combattere la guerra contro chi calpesta i diritti umani ed è disposto a fermarsi solo di fronte all’annientamento del nemico o alla sconfitta sul campo; contro chi mente sapendo di mentire e racconta che si possa parlare o negoziare con chi bombarda i civili inermi e li giustizia con le braccia legate dietro la schiena.
Cambiate canale contro chi seppellisce deliberatamente sotto parole vuote come “complessità” la verità atroce e sconveniente: di fronte alla ferocia cieca dell’invasore russo le alternative sono resistere con le armi per difendere la propria vita oppure soccombere e lasciarsi sterminare, tertium non datur; contro chi calpesta la logica, la giustizia e qualsiasi senso di umanità vaneggiando di ragioni dell’aggressore che sono non meno fondate di quelle addotte nella celebra favola lupus et agnus.
Cambiate canale contro chi vorrebbe tracciare i confini degli stati nazionali a tavolino secondo i rapporti di forza calpestando e ignorando le aspirazioni e il desiderio di libertà delle popolazioni interessate, contro chi confonde la ricerca di protezione da parte di un’alleanza difensiva di stati con l’“espansionismo statunitense” dando prova di non avere alcuna considerazione per la libertà individuale e i diritti umani dei popoli coinvolte.
Contro le oscene e disumane mistificazioni diffuse sui media italiani da parte della FLE al Massimo l’invito è di cambiare canale.