#laFLEalMassimo – Episodio 69: Autorità tecniche e responsabilità politiche

#laFLEalMassimo – Episodio 69: Autorità tecniche e responsabilità politiche

Nuovo episodio della FLE al Massimo, mentre in Ucraina il conflitto legato all’invasione Russa non riesce a trovare una via di soluzione e costituisce ancora un’emergenza umanitaria, possiamo osservare che le conseguenze economiche del conflitto contribuiscono ad esacerbare un quadro internazionale caratterizzato da numerosi fattori di incertezza e criticità.

Le principali banche centrali si trovano infatti di fronte alla necessità di intervenire con misure restrittive per arginare la crescita dell’inflazione, ma le stesse misure potrebbero rallentare la crescita economica fino al punto di portarci in recessione.

Questo dilemma è ulteriormente complicato dalle pressioni sui prezzi delle materie prime e dei prodotti alimentari esercitate dalla guerra e dall’atteggiamento miope della Cina nella gestione delle misure restrittive, che sta mettendo in difficoltà le catene del valore e il commercio internazionale con probabili conseguenze negative per la crescita globale.

In Europa a questo scenario altamente incerte si aggiunge la complicazione avere alcuni paesi (tra cui l’Italia) con un debito pubblico particolarmente elevato, rispetto alle proprie Economie che potrebbe diventare insostenibile di fronte alla combinazione negativa di un minore intervento da parte delle banche centrali e di una crescita dell’economia inferiore alle aspettative.

Per scongiurare il rischio che questo scenario evolva in una nuova crisi dei debiti sovrani, come quella nella quale il nostro Mario Draghi ha pronunciato il celebre “Whatever it takes”, la BCE sta già correndo ai ripari dichiarando apertamente che il sostegno ai paesi più deboli non sarà interrotto in modo troppo brusco e che è allo studio uno strumento ad hoc per limitare il rischio di frammentazione, quello scenario nel quale i mercati di si convincono che il debito di alcuni paesi è diventato troppo rischioso o addirittura insostenibile.

Non è tuttavia possibile risolvere con strumenti tecnici problemi che hanno natura e rilevanza politica: la dimensione eccessiva del debito pubblico italiano e la capacità del sistema economico di sostenerne il carico sono il risultato di scelte politiche passate e presenti e nessun superpotere dei banchieri centrali potrà sottrarci dal necessario percorso di riforme senza il quale il nostro paese non ha futuro.

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