Sua Eccellenza Yaroslav Melnyk, ambasciatore della repubblica Ucraina a Roma ha dichiarato in margine al convegno «L’aggressione militare russa in Ucraina: quale futuro per la nostra libertà» organizzato dalla Fondazione Einaudi, che, secondo il suo presidente, Volodymir Zelenskij l’Italia dovrebbe essere tra le nazioni garanti (con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Germania, il Canada e la Turchia).
Mi spiace farle presente che tra i membri permanenti del Consiglio di sicurezza ci sono Russia e Cina che mai permetterebbero l’esercizio di alcuna garanzia di neutralità ucraina.
Quanto all’Italia, lasci perdere: le nostre forze armate non sono attrezzate all’esercizio della garanzia proposta e mai il governo ordinerebbe a esse di effettuare una qualsiasi azione di guerra volta a garantire la neutralità ucraina.
Le segnalo che in Italia circola il seguente proverbio: «Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io». Voi ucraini vi siete conquistati l’ammirazione di tutti i popoli liberi nel mondo: avete eroicamente saputo combattere una guerra che, alla fine, vincerete.
Non contate, però, sugli amici, anche europei, soprattutto su noi italiani: pronti a parole, non reagiremmo militarmente a una nuova aggressione russa.
Registri in proposito che, nella maggioranza di governo, siedono due partiti chiaramente filo-Putin e si regoli di conseguenza.