“Errore abolirli, riducono pressione fiscale. Alternativa è lavoro nero e disoccupazione”
Al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio la Fondazione Luigi Einaudi di Roma ha deciso di promuovere, per l’alto valore simbolico che esso rappresenta, il Comitato per il NO al prossimo referendum abrogativo sui c.d “voucher lavoro”.
“Pensare di tornare allo status quo ante – sottolinea Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Einaudi – è un errore che il nostro sistema politico ed economico non può permettersi. Siamo da sempre fautori di un drastica riduzione della pressione fiscale e previdenziale sul costo del lavoro e il voucher è uno strumento innovativo che almeno in parte consegue questo risultato.
Non solo: se dessimo retta alla CGIL sembrerebbe che il problema primario del nostro mercato siano soprattutto i voucher, i quali hanno avuto invece il merito, a costi sostenibili, di far bypassare ai datori di lavoro, imprese e famiglie una burocrazia elefantiaca e di aumentare, allo stesso tempo, le opportunità di lavoro. Se il sistema dei voucher fosse abolito, il precariato, piuttosto che diminuire, aumenterebbe.
La Fondazione Einaudi intende giocare in questo referendum un ruolo da protagonista, riunendo insieme associazioni ed esponenti della cultura liberale. Sarà nostro compito spiegare che l’alternativa ai voucher si chiama lavoro nero, o peggio, aumento della disoccupazione e limitazioni delle opportunità. A tal fine è stato creato il Comitato “NoiNo” nel quale sono stati chiamati a far parte eminenti economisti e giuristi di area liberale” conclude Benedetto.
Al comitato promotore provvisorio, presieduto dal editorialista e scrittore Davide Giacalone, hanno già aderito Alessandro De Nicola, Enrico Cisnetto, Luca Frigerio, Cesare Giussani, Cesare Greco, Giovanni Negri, Corrado Ocone, Enzo Palumbo, Andrea Pruiti Ciarello, Federico Tedeschini, Daniele Toto ed Elena Vigliano. Il Comitato è raggiungibile all’indirizzo www.noino.info ed è già attiva, per adesioni e informazioni, la casella di posta [email protected]. Il recapito telefonico è 066865461. [spacer height=”20px”]