L’errore che rischia di commettere il Governo Meloni è quello di continuare la campagna elettorale
Un governo alla partenza può incontrare delle difficoltà, nel senso che è necessario prendere le misure. Inoltre, va considerato che una parte del personale di governo è nuovo a questa esperienza.
Ma l’errore che rischia di commettere il governo in carica, il Governo Meloni, proprio all’indomani di elezioni che Fratelli d’Italia ha trionfalmente vinto, è quello di continuare la campagna elettorale, anziché prepararsi seriamente a governare.
Lo si è visto su alcune cose, come aver fatto un decreto velocissimo e tempestivo sui rave party, quando, nel frattempo, il suddetto raduno era stato già sciolto con le vecchie norme e con una discreta saggezza da parte delle forze dell’ordine e della prefettura. L’hanno scritto così velocemente che subito dopo gli stessi che lo hanno scritto, una hanno detto che bisognerà correggerlo, perché ci sono degli errori.
Potevano prendersi anche qualche giorno in più, invece lo si è fatto perché si voleva dimostrare che con quello si sarebbe risolto il problema, ma le cose sono andate diversamente. In quel decreto si inserisce un nuovo reato, il reato di invasione, peraltro descritto in maniera pedestre. Però il povero Ministro della Giustizia era arrivato a via Arenula dicendo che bisogna depenalizzare, cioè far diminuire i reati da contestare in sede penale, e come prima novità ce ne aggiungiamo uno di cui non si sentiva minimamente il bisogno, perché non è che prima del decreto si potesse invadere la terra altrui o la terra pubblica.
A questo si è aggiunta anche la vicenda dell’ergastolo ostativo: era evidente che andava rimossa la condizione – incivile – che il detenuto, in base al reato che ha commesso e in base alla preclusione del non avere collaborato con la giustizia, non può chiedere alcuni benefici di legge. È ovvio che invece deve poterli chiedere, ma questo non significa che gli altri siano tenuti a darglieli, perché è il giudice a decidere.
Anche lì sono intervenuti con un decreto e, per mascherarlo hanno detto di averlo lasciato, mentre, invece, lo stavano togliendo: questo perché la Destra era assolutamente favorevole a lasciare l’ergastolo ostativo, Queste cose di propaganda non servono a molto. Poi arriveranno questioni serie, compreso il meccanismo europeo di stabilità, che l’Italia non ha ancora ratificato. Ed è l’unico Paese europeo.
Qualcuno afferma che non lo abbia fatto neanche la Germania, ma questo è falso. Il Parlamento tedesco lo ha già ratificato, solo che lì esiste un sistema costituzionale diverso: alcuni parlamentari hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale sulla legge di conversione, non sul MES e sono dunque in attesa della sentenza della Corte Costituzionale. Ma noi siamo l’unico Paese che non l’ha convertito e siamo il Paese che ha forse più bisogno di protezione finanziaria.
Anche in questo caso, tanto vale affrontare queste questioni. Quello dei migranti, è stato l’ultimo capitolo affrontato in maniera sbagliata, perché pur di voler fare l’operazione di propaganda immediata, invocando il blocco, quando chiaramente era impossibile. Infatti c’era una nave dell’ONG che faceva sbarcare tutti in Calabria, quindi non c’era nessun blocco.
Quelli che dicevano di bloccare hanno poi inventato che il blocco era dovuto al fatto di far scendere le persone fragili. Chi dovrebbe stabilirlo se una persona è fragile o meno? Dei medici. Beh, i medici dopo poco hanno stabilito che erano tutti fragili. La decisione dei medici è stata definita “bizzarra” ma ad essere bizzarra è l’idea di far scendere le persone sulla base di un certificato medico.
Il Governo, attraverso queste situazioni, ha cercato di compiere azioni dimostrative. Io ho l’impressione che anche a causa della dispersione, per non dire inconsistenza, dell’opposizione di sinistra, il Governo Meloni è destinato a durare. Ecco, siccome siete destinati a durare, prendetevi il vostro tempo per prendere le decisioni. Evitate di inseguire la propaganda per la propaganda. Prendetevi il vostro tempo, perché l’efficacia del Governo italiano è interesse di tutti gli italiani, anche di quelli che non hanno votato minimamente per la destra.