“Il recente attacco terroristico di Londra conferma che l’arretramento territoriale del Daesh in Siria e Iraq potrebbe non rappresentare la fine degli attacchi terroristici in tutto il mondo”, dice Matteo Bressan, esperto di geopolitica, terrorismo e analista presso il NATO defense College.
“Il rischio di una possibile diaspora dei foreign fighters provenienti da Siria e dall’Iraq è una sfida che impone alla comunità internazionale un maggiore sforzo rispetto a quanto fatto fino ad oggi nello scambio d’informazioni e nell’antiterrorismo”.
Bressan, che è anche docente della Scuola di Liberalismo FLE e co-autore del libro Eurasia e jihadismo, aggiunge: “È necessaria infine una strategia condivisa di prevenzione e contrasto ai fenomeni del radicalismo e dei c.d. “lupi solitari” che, indipendentemente dalle sorti del Daesh in Siria e in Iraq, continuano a rappresentare una minaccia fino ad ora inesplorata”.
Qual è il profilo del foreign fighters?
Guarda il video della lezione di Bressan del 16 marzo 2017
L’affermazione del Daesh nel “Siraq”.
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