Alfredo Romeo, imprenditore, fu arrestato nel marzo del 2017, per una faccenda di gare e corruzione. Fu tenuto agli arresti cinque mesi, di cui tre in carcere. Poi la giustizia stabilì, dopo cinque mesi, che non esistevano ragioni di custodia cautelare. Nel frattempo era ogni giorno su tutti i giornali e centinaia di volte al giorno in tele e radiogiornali. Adesso, ancora una volta, è stato assolto. Perché il fatto non sussiste.
Vi propongo l’elenco dei colpevoli:
1. l’informazione che strilla l’accusa e nasconde l’assoluzione, facendo del colpevolismo lo spettacolo per vendere e avanzare;
2. la giustizia in cui fa carriera anche chi fa arrestare innocenti e perde i processi;
3. i cittadini che dicono: ci sono le prove, la prossima volta ci pensi prima. Mentre passa per complice chi dice: se ci sono le prove lo portino a processo, in carcere si va dopo la condanna.
Per non perdere il vizio: Eva Kaili sia processata, ma la carcerazione lontana dalla bambina di 22 mesi è una barbarie inaccettabile.