Sarzana è nella triade delle esibizioni vincitrici del premio Ahi serva Italia!, Dante di Shakespeare, dal romanzo di Monaldi & Sorti
Sarzana è nella triade delle esibizioni vincitrici del premio Ahi serva Italia! La gara di street theatre durante l’estate ha coinvolto ben 9 regioni italiane: Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna (in fondo i link alla copertura stampa e al materiale fotografico).
Oggi, nell’imminenza dell’anniversario dantesco del 14 settembre, data di morte del Poeta, sono stati resi noti i nomi dei tre vincitori e dei premi speciali.
Tra i tre vincitori del premio c’è la performance dell’attore Stefano Venarucci e di Sascia B (nome d’arte del giocoliere-fuochista Stefano Tatoli), la cui esibizione in concorso si è svolta il 27 agosto a Sarzana.
I premiati saranno chiamati a ritirare i riconoscimenti la sera del 1° ottobre al prestigioso Globe Theatre di Roma: per ognuno dei tre vincitori è pronto un prezioso “Dante di Shakespeare”, opera dell’illustratore Luca Tarlazzi, autore delle copertine dei libri di autori come Ken Follett, Andrea Camilleri e Valerio Massimo Manfredi: un originalissimo busto di Dante regge in mano, come fosse Amleto, il classico teschio, sul quale campeggia inaspettatamente un berretto da giullare.
La piccola scultura racchiude così in sé i tre simboli dell’iniziativa e del romanzo ispiratore: Dante, Shakespeare e il teatro di strada, mentre ai primi speciali è destinata una targa.
Il concorso Ahi serva Italia! – Dante di Shakespeare, patrocinato tra l’altro da Società Dante Alighieri e Fondazione Luigi Einaudi, vanta come testimonial il regista Pupi Avati e l’attrice Monica Guerritore ed è la prima competizione teatrale interamente basata su un libro: il romanzo Ahi Serva Italia! Dante di Shakespeare del duo Monaldi & Sorti (Solferino), la celebre coppia, nell’arte e nella vita, che la Guerritore ha applaudito come «art director della pagina scritta».
In una sorta di giro d’Italia nel segno della poesia e del teatro che unisce spettacolo, cultura e riscoperta del nostro patrimonio storico e paesaggistico, i concorrenti hanno rappresentato scene del libro nelle più belle strade, piazze e paesaggi delle città d’arte della penisola.
Dante e la Divina Commedia sono così diventati protagonisti di un dramma di Shakespeare, rappresentato in brevi spettacoli replicati nel corso della giornata, secondo la libera fantasia dei vari artisti di strada: attori, musicisti, mimi, acrobati, e anche vere e proprie icone dell’arte popolare come cantastorie e mangiafuoco.
Le motivazioni per i premi saranno rese note durante la cerimonia del 1° ottobre (inizio ore 21) al Globe Theatre, vero e proprio tempio del teatro shakespeariano nella capitale, voluto dal grande Gigi Proietti e da lui diretto fino alla morte.
Alla direzione del Globe, immerso nella meravigliosa coulisse naturale di Villa Borghese e copia dell’omonimo teatro londinese in legno ove il Bardo di Stratford rappresentò i suoi capolavori, siede adesso Nicola Piovani, il più grande compositore italiano vivente di musica da film, premio Oscar 1999 per La vita è Bella di Roberto Benigni e partner di grandi registi come i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Mario Monicelli, Giuseppe Tornatore e Federico Fellini.
Anche per Piovani l’autore della Divina Commedia è stato motivo d’ispirazione con Vita Nova (2017), cantata per voce recitante, soprano e piccola orchestra basata sull‘omonimo capolavoro giovanile dantesco.
Il duo Tatoli-Venarucci si è esibito di fronte ad un folto pubblico a Sarzana, nel “cuore” cittadino di piazza Matteotti, e nel suggestivo chiostro del complesso di San Francesco, nello spettacolo Cuori in fiamme – Storia della tragica amicizia tra Dante Alighieri e Guido Cavalcanti, una sorta di indagine nella drammatica vicenda che lega i due poeti: Dante idealista, Guido invece malinconico e cinico.
Il testo recitato da Venarucci, che compone e rielabora brani dal romanzo di Monaldi & Sorti sulla toccante vicenda Dante/Guido, è stata “commentata” visivamente da Tatoli con uno show di giocolerie e figure disegnate con il fuoco, che descrivevano i nomi dei due poeti e le loro iniziali racchiuse in un cuore di fiamme verdi.
Come rievocano Monaldi & Sorti nella loro opera, Dante, una volta divenuto priore di Firenze, esiliò l’amico Guido nella cittadina ligure di Sarzana, dove si ammalò gravemente di malaria. Il 29 agosto del 1300 Guido esalò l’ultimo respiro, naufragando nella malinconia dell’esilio patito a causa dell’Alighieri. Di lì a poco anche il Poeta, cacciato da Firenze, avrebbe toccato con mano «come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale».
L’esibizione è stata preceduta da un’anticipazione di Tatoli e Venarucci a Montecatini, in quella Val di Cecina dove i Cavalcanti avevano terre, palazzi e miniere. Si è tracciato così un fil rouge che porta Guido Cavalcanti dagli anni del successo mondano e dell’amicizia col giovane Dante al drammatico epilogo che fornirà poi una scintilla narrativa decisiva alla Commedia.
La consegna dei premi ai vincitori di Ahi serva Italia! era prevista originariamente – in linea con la tradizione open air del teatro di strada – all’esterno del Globe di Roma per l’anniversario dantesco del 14 settembre, ma dinanzi al successo dell’iniziativa è arrivata l’offerta generosa del teatro di ospitare l’evento all’interno, e questo ha determinato lo spostamento a sabato 1° ottobre.
Gli altri vincitori del premio Ahi Serva Italia! – Dante visto da Shakespeare sono il cantastorie Daniele Mutino con l’ensemble I Musici della Storia cantata (esibizione tenuta a Benevento) e il trio formato dall’attore Silvano Vargiu con le danzatrici acrobatiche Luana Maoddi e Carlotta Zamuner (Cagliari). Riconoscimento a I Giovani di Casa Shakespeare nella categoria giovani (Verona), e premi speciali infine per il duo Cristina Ugolini e Riccardo Cecere (Ravenna) e il trio femminile Le Donne della Commedia (Firenze).