Perché Benedetto Croce può considerarsi uno scandalo nella storia nazionale? Perché in una cultura politica tendenzialmente totalitaria si tenne saldo alla coscienza della libertà. Come dimostrano il suo anti-fascismo prima e il suo rifiuto di farsi inglobare, nel dopoguerra, dal Pci di Togliatti, Croce non solo teorizzò e predicò la libertà, ma la praticò anche.
Ecco la tesi sostenuta ieri durante la presentazione del libro Lo scandalo Croce. Quel vizio insopportabile della libertà (Liberlibri) di Giancristiano Desiderio. Con l’autore hanno dibattuto Pierluigi Battista, Ernesto Paolozzi e il Presidente Giuseppe Benedetto.