Giuseppe Benedetto, presidente della fondazione Luigi Einaudi, ha presentato il suo volume: “L’eutanasia della democrazia, il colpo di mani pulite”.
Presenti anche l’ex magistrato Carlo Nordio e il senatore Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia del Senato. La tesi di Benedetto è che i magistarti, provocarono la morte della democrazia, affossando la classe dirigente politica della prima Repubblica.
Ma se ci furono magistrati assetati di potere, ci furono anche parlamentari autolesionisti che eliminarono le loro tutele previste dalla Costituzione.
Carlo Nordio oggi è molto critico sull’operato dei magistrati, ma anche lui al tempo di mani pulite condusse inchieste discutibili che portarono, ad esempio, all’arresto dell’allora segretario della DC Veneta Favaro poi risultato completamente innocente.
Per evitare l’eutanasia della democrazia, essenziale sarebbe ristabilire la separazione dei poteri tra politica e magistratura.
Resta il punto cruciale per capire se si supera o no la stagione di mani pulite, nella quale una grande responsabilità ebbero anche i mezzi d’informazione, cioè i tanti giornalisti che si limitarono a fare i passacarte delle procure, senza verificare le accuse mosse ai politici.
